Impatti ESG in ambito IFRS 9

Come impattano i cambiamenti climatici sul rischio di credito e sulla ECL?

I fattori ESG nel contesto IFRS 9

I cambiamenti climatici rappresentano un importante fonte di rischio, legata agli aspetti finanziari delle attività detenute dalle imprese. In particolare, tali cambiamenti impattano sul rischio di credito e, conseguentemente, sulla metodologia di quantificazione della ECL (Expected Credit Loss) per un’impresa che predispone un bilancio in conformità ai principi contabili internazionali, in quanto è necessario introdurre nel modello di valutazione i fattori di rischio connessi al cambiamento climatico.

Le aree di rischi indotti dai cambiamenti climatici 

In generale, si possono individuare due grandi aree di rischi indotti dai cambiamenti climatici a livello finanziario. In primo luogo, i cosiddetti eventi metereologici “estremi”, e gli effetti dell’innalzamento delle temperature, che possono avere conseguenze catastrofiche sul normale andamento dell’economia.

In secondo luogo, accanto a questi rischi di tipo fisico-geografico, si hanno i rischi dovuti a quelli che si chiamano gli impatti transitori, ovvero quei rischi associati ai cambiamenti politici e ai costi sostenuti dagli operatori economici per la decarbonizzazione dell'economia, che, secondo l’Accordo di Parigi del 2020, dovrà essere raggiunta entro il 2050.

Sebbene il principio contabile IFRS 9 non contenga riferimenti espliciti alle questioni legate al clima e alla salvaguardia dell’ambiente, le istituzioni finanziarie devono tenere conto di tali problematiche nella sua applicazione, qualora le loro controparti siano esposte ai rischi già menzionati, e l’effetto complessivo di tali questioni risulti significativo nel bilancio dell’Istituzione stessa.

I fattori ESG e l'impatto sull'IFRS 9

Com’è noto, centrale nello standard IFRS 9 è la determinazione della ECL e la classificazione in Stages della controparte. I fattori ESG impattano in una varietà di modi su entrambi questi aspetti.

Per esempio, il cambiamento climatico può influire sulla probabilità di default (PD) di una determinata controparte particolarmente esposta ai rischi climatici e ambientali a causa sia dello specifico tipo di attività economica (come nel caso di un’azienda agricola che necessiti di grandi quantità di acqua), sia della particolare posizione geografica nella quale si trova ad operare (come nel caso di una azienda situata in una zona particolarmente esposta a rischi di alluvioni, o frane, o smottamenti geologici). Oppure ancora in quanto l’impresa necessita di una riconversione per rientrare nei parametri ESG di sostenibilità (come nel caso di un’impresa che faccia massiccio uso di combustibili fossili e debba riconvertirsi a forme di energia più sostenibili).

La presenza di uno o più di questi aspetti ESG influenza necessariamente l’esposizione al rischio del cliente, che si può concretizzare in un aggravio sulla PD, che a sua volta può indurre un peggioramento del rating della controparte, o una migrazione di essa da Stage 1 a Stage 2.

Accanto all’impatto dei fattori ESG sulla probabilità di default (PD) accennato sopra, occorre aggiungere che un altro aspetto importante dell’IFRS 9 che è impattato da tali fattori. Ci riferiamo qui ai condizionamenti forward-looking, che costituiscono uno degli aspetti motivanti dell’intero standard contabile.

Com’è noto, il principio IFRS 9 intende stimare la rischiosità creditizia di un asset finanziario lungo tutta la sua vita, piuttosto che semplicemente stimarne la rischiosità basandosi sulla storia pregressa. Pertanto, i parametri fondanti della ECL, ovvero la PD, la Loss Given Default (LGD) e l’esposizione al momento di ingresso in default (EAD) devono essere resi forward-looking, con l’applicazione di opportuni correttivi (fattori moltiplicativi) che codifichino le previsioni degli esperti sugli scenari macroeconomici futuri e sul modo in cui questi impatteranno sulla controparte.

Il quadro degli impatti macroeconomici 

La presenza dei fattori ESG muta il quadro degli impatti macroeconomici sulla controparte principalmente in due modi; primo, in quanto la considerazione dell’esposizione ai rischi climatici e ambientali può mutare sensibilmente le previsioni per l’economia sul breve e medio periodo (se si prevedono per esempio delle difficoltà nell’approvvigionamento energetico dovute alla transizione energetica); secondo, in quanto la controparte stessa può prevedere un periodo di assestamento dovuto ai costi impliciti nella propria transizione verso fonti di energia rinnovabili, e “pulite” in un futuro prossimo, che potrebbe impattare non solo il bilancio aziendale per i prossimi anni, ma l’essenza stessa del proprio business.

Ne consegue che la presenza dei fattori ESG può impattare in modo significativo la determinazione dei fattori forward looking, da applicare ai parametri che determinano la ECL (PD, LGD, EAD), ulteriormente condizionati da tali fattori.

Conclusioni

Ciò in conclusione mostra come i fattori ESG influiscano in una varietà di modi nel contesto IFRS 9 (modifica dei parametri fondamentali; revisione del sistema di rating; migrazione di stage; aggravio dei condizionamenti forward-looking dovuto a un aggiornamento degli scenari macroeconomici predittivi comprensivi dei fattori di rischio ESG) , e che è ragionevole ritenere che essi possano condurre a un certo aggravio – almeno in un primo periodo – degli accantonamenti IFRS 9 sul rischio di credito, e quindi, in ultima analisi, a un incremento della ECL. Questo può implicare degli impatti patrimoniali ed economici da rilevare nel bilancio.

Infine, si deve osservare che l’emergenza dei fattori ESG e la loro incorporazione a livello di quantificazione della ECL (e dei parametri a essa associati) hanno contribuito a determinare una serie di nuove classi di rischio, non ancora considerate nell’ambito della stima della ECL. Pertanto, l'inclusione di tali aspetti nella ECL contribuisce a “spostare” perdite precedentemente classificate come Unexpected Credit Loss (UCL) nell’ambito ECL, ovvero nel quadro delle perdite attese e come tali maggiormente controllabili e più precisamente determinabili.