Nomadi digitali e nuovo regime fiscale per i lavoratori impatriati

È online la pubblicazione redatta da Alessandro Mocarelli, Partner, e Sante Battistini, Manager per la rivista Diritto e Pratica del lavoro di Wolters Kluwer.

Dopo due anni di attesa, è stato finalmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 79 del 4 aprile 2024 il D.M. 29 febbraio 2024, il quale fissa le condizioni per l'ingresso e il soggiorno in Italia dei c.d. "nomadi digitali" e dei lavoratori da remoto ("remote workers") altamente qualificati e di cittadinanza extra-Ue, i quali potranno ora entrare nel territorio italiano, per periodi superiori a 90 giorni, al di fuori delle quote stabilite dal Decreto Flussi, beneficiando così di una procedura semplificata di ingresso nel Paese. 

Nel presente contributo si esaminerà anche il nuovo regime impatriati che, a decorrere dal 1° gennaio 2024, si ripropone in veste rinnovata. Al fine di ridimensionare il suindicato regime di vantaggio fiscale e per evitare ulteriori abusi a cui la disciplina si è prestata nel corso degli ultimi anni, il Legislatore ha introdotto un nuovo trattamento agevolato riducendone la platea dei beneficiari per effetto della previsione di condizioni di accesso più stringenti, e riducendo dal 70% al 50% la percentuale del reddito agevolabile.

Tratteremo di:

  • Modalità semplificate di ingresso in Italia per nomadi digitali e lavoratori da remoto
  • Verifica del rispetto delle disposizioni di carattere contributivo e fiscale
  • Condizioni per l'applicabilità del nuovo regime impatriati
  • Redditi agevolabili, misura e durata del regime speciale
  • Remote working per lavoratori stranieri

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Diritto e pratica del lavoro: nomadi digitali e nuovo regime fiscale per i lavoratori impatriati